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Vita... e sto!

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 VITA ... E STO!  by Maria Adele Popolo  Era troppo difficile aspettare, il tempo sembrava fermo, stagnante e oppressivo. L'orologio sulla parete gialla continuava sfrontato a mormorare il suo tic tac, ma per chi è costretto, rinchiuso, obbligato, il tempo è un nemico freddo e crudele peggiore anche della  morte. Del resto, si chiedeva, aveva senso nascondersi da lei? Aspettando che passasse oltre senza notarlo, graziandolo e lasciare che vivesse ancora per un po'? Aveva senso restare sospeso mentre tutti gli altri, oltre quelle pareti, vivevano risoluti? Sapeva che più stava fermo più le forze lo abbandonavano, tutte le forze. I muscoli si afflosciavano, l'appetito diminuiva, la volontà si liquefaceva trasformandosi in mille fobie. Si guardava allo specchio e non si riconosceva, c'era un vecchio lì a scrutarlo con occhi curiosi, poi cattivi, poi imploranti. Quel vecchio aveva più coraggio di lui, aveva vissuto abbastanza per avere tempra forte e volontà di ferro. Que

#IORESTOACASA

21 marzo 2020, oggi qui in terra è primavera, qui in cielo è primavera. #iorestoacasa è lo slogan del momento, di un momento triste e nero che sta durando più del previsto. Restiamo a casa, al sicuro tra le nostre mura domestiche, mattoni ricoperti di calce e tempera, pareti imbiancate di ducotone. Restiamo a casa, davanti a uno schermo che ci proietta notizie dal mondo esterno invaso dalla maledizione che nel futuro sarà ricordata come la pandemia del secolo, perché ogni secolo, a conti fatti, ne ha avuta una. Questa volta è toccata a noi, 2019 - 2020. I sopravvissuti, invecchiando, potranno raccontarlo ai nipoti, come i nostri nonni o i nostri genitori ci raccontavano della seconda guerra mondiale, quella guerra terribile in cui migliaia di uomini, donne e bambini sono stati schiavizzati, imprigionati e ammazzati da uomini orribili in divisa. Quella guerra che anche oggi si combatte al di là del mare, in quei paesi lontani lontani in cui uomini, donne e bambini vengono imprigion