#IORESTOACASA
21 marzo 2020, oggi qui in terra è primavera, qui in cielo è primavera. #iorestoacasa è lo slogan del momento, di un momento triste e nero che sta durando più del previsto. Restiamo a casa, al sicuro tra le nostre mura domestiche, mattoni ricoperti di calce e tempera, pareti imbiancate di ducotone. Restiamo a casa, davanti a uno schermo che ci proietta notizie dal mondo esterno invaso dalla maledizione che nel futuro sarà ricordata come la pandemia del secolo, perché ogni secolo, a conti fatti, ne ha avuta una. Questa volta è toccata a noi, 2019 - 2020. I sopravvissuti, invecchiando, potranno raccontarlo ai nipoti, come i nostri nonni o i nostri genitori ci raccontavano della seconda guerra mondiale, quella guerra terribile in cui migliaia di uomini, donne e bambini sono stati schiavizzati, imprigionati e ammazzati da uomini orribili in divisa. Quella guerra che anche oggi si combatte al di là del mare, in quei paesi lontani lontani in cui uomini, donne e bambini vengono imprigion