Guglielmo Tell - Festival Internazionale di Regia Fantasio Piccoli



Note di Regia:


La visione di un Guglielmo Tell attuale mi ha tormentato. Difficile la scelta di una identità moderna, anche se lo spirito del personaggio e dell’opera è attualissimo. La difficoltà forse è stata, per me, dovuta alla confusione che crea l’opera evidentemente realista e storica, ma con un protagonista paradossalmente leggendario, non solo perché la sua reale esistenza non è certa, ma proprio perché le sue gesta rasentano il mito del moderno super eroe. Più personaggio eroico cinematografico che teatrale, a mio avviso, con doti invincibili e con superbe virtù sovraumane, che combatte per il popolo e la libertà. Un personaggio troppo ambizioso per le mie modeste capacità amatoriali.

Ho cercato di creare un Tell alla mia portata, che meglio aderisse alla mia visione dell’uomo “libero”, pur cercando di lasciargli l’identità che è sua prerogativa: esiste un solo Guglielmo Tell.

Dovendo lavorare su una parte specifica del copione, ho messo in evidenza, o per lo meno ci ho provato, il forte senso di libertà che la parte in questione mi ha ispirato. La voglia di libertà è un istinto primordiale, umano e non solo, e la prigionia può essere così frustrante che può condurre alla follia. E se non sono lacci e corde a tenere legati, ma reti invisibili fatte di pregiudizi e minacce e paure, allora, forse, la pazzia è l’unica maniera di essere veramente liberi.

È per questo che il mio percorso rappresentativo va dalla evasione alla carcerazione, ho scelto un percorso inverso.

Maria Adele

Commenti

  1. sarà bellissimoooo!!!
    ma come faccio per vederlo?!
    baciii

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  2. vediamo se riusciamo a riprenderlo... ti farò sapere.
    baci

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  3. ho guardato ora la strada, tantina :(
    lunedì dobbiamo andare a Siena altrimenti un pensierino...

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