TEATRO


'SE NON LA SPOSO... NON MUOIO!'
tre atti brillanti


Il tema della commedia è la diversità presa con ironia e vissuta con leggerezza e positività.
La diversità che rende unici e preziosi chi la porta e arricchisce chi riesce ad accettarla.
In ogni commedia che ho scritto, e che i miei compagni d’avventura e di palco hanno pazientemente portato in scena, parlo di discriminazioni non per criticarle, ma per accentuarne l’assurdità.
Il tutto con un pizzico di autoironia e tanta tanta passione.
La donna “ritardata mentale”, o come si preferisce chiamarli ora “diversamente abile”, personaggio centrale della commedia ci dimostra attraverso il filtro della sua ingenuità come la diversità sia solo un preconcetto dei “normodotati”.
Con poca pretesa abbiamo sviluppato e portato in scena un tema profondo facendo ridere e divertire il pubblico.
La commedia è stata rappresentata con successo già nel 2004 ed ora è stata rinnovata con nuovi e giovanissimi attori che hanno contribuito alla riuscita con grande allegria e senso di responsabilità. Noi chiamiamo i nostri spettacoli laboratori teatrale perché è ciò che sono. Ogni nuovo spettacolo è un laboratorio in cui si incontra il nuovo personaggio e si studia con lui e attraverso lui, finto e irreale, il senso della realtà.
Ogni spettacolo è un passo avanti verso una coscienza più profonda della vita, o della immagine di essa, che stiamo rappresentando. Dovremmo fare più spettacoli!

La trama è nel titolo stesso: un padre, preoccupato da un futuro “incerto”, vuole a tutti i costi trovare un marito per la figlia, una figlia “diversa” e già in età avanzata per cui di difficilissima sistemazione.
Gennaro e Elena Lopiscopo hanno due figlie, la prima Caterina nata con qualche problema e la seconda Loretta arrivata dopo tanti anni, bella e sana.
Tutto comincia con una proposta di matrimonio inaspettata per Caterina e che porta speranza e alleggerisce il cuore dei coniugi Lopiscopo.
Purtroppo per loro scoprono ben presto che hanno malinteso dato che la proposta arrivata è per la seconda figlia. Questo porterà i coniugi esasperati a comportamenti paradossali che tanto hanno in comune, purtroppo, con la vita reale!
Difatti l’epoca è attuale ma appaiono nella storia personaggi come la maga e la sensale tipici di un mondo culturale e di credenze popolari primitive.
Anche qui c’è un filo di ironia. “Siamo nel 2008 e ancora credite a sti ‘ccose…”? questo dice la giovane e bella Loretta, ebbene me lo chiedo anche io! Eppure nel 2008, epoca dell’adsl, dei telefonini cellulari super piatti, dell’Ipod eccetera eccetera… c’è ancora chi crede e chi ricorre a queste assurdità. Se non fosse per la forte presenza dell’inquinamento e per la velocità con cui viviamo penserei che il tempo si sia fermato all’oscurantismo!

Insomma nella commedia c’è un po’ di tutto questo. Un minestrone spero bello e divertente, ma sempre a lieto fine!!
Buon palcoscenico!

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