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Visualizzazione dei post da maggio, 2011

ALTRISOGNI N.3

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http://www.dbooks.it/libreria/scheda/93/6/narrativa/altrisogni-03.html

PERCHE' COSI' NOI SIAMO...

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 LABORATORIO TEATRALE: HANDICAP E TEATRO. A cura della Associazione IL GABBIANO Una esperienza molto forte e intensa che mi ha dato tanto. Prima di iniziare mi sono posta molte domande, la più importante era: ma cosa posso dare io a queste persone speciali? E come? La risposta è arrivata da sola, cosa io abbia dato o abbia lasciato a loro non è niente in confronto a ciò che ho preso. L’incontro tra teatro e handicap non è un evento straordinario, esistono molte compagnie teatrali cosiddette integrate, dove alcuni attori portatori di handicap recitano. Purtroppo, a parte gli addetti ai lavori, in pochi conoscono questa realtà, ma, seppure con non poca difficoltà, i laboratori integrati si stanno consolidando. Parlo di scuole e laboratori teatrali riconosciute dove sono ammessi anche diversamente abili. Una volta conosciute le possibilità, per quella che è la mia possibilità, nel piccolo di questo gruppo, ho cercato di impostare un laboratorio integrato dove il pilastro sostan
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Né noi, né gli altri : il corpo, la maschera, la scena Laboratorio sulla Commedia dell’Arte diretto da Francesco Facciolli Aprile 2011, 15-16-17 Montescaglioso – Abbazia San Michele Arcangelo Lo scenario è splendido, l’abbazia benedettina, datata 1065 circa, è mistica, ricca di storia e di affreschi. La temperatura atmosferica per niente clemente, fa freddino, ma ci pensa il bravissimo Francesco Facciolli a farci scaldare. In poche ore, 18 in tutto, ci fa lavorare e sudare, ci fa divertire e ci incanta con le sue meravigliose maschere. L’idea di un laboratorio sulla commedia dell’arte è nata casualmente, da un incontro fortunato e proficuo a Marsciano. La commedia dell’arte mi ha sempre appassionato, anche se la ritenevo non di facile approccio, e difatti non mi sbagliavo. Tanto di cappello agli attori che la praticano! Il lavoro sul proprio corpo è estremo, le nozioni apprese, gli esercizi svolti, mi hanno fatto capire che un commediante dell’arte lavora,